ari lettori, è inutile nascondersi dietro un dito: nell’ipotesi che nei prossimi 15-24 mesi, il tempo normalmente necessario per rendere disponibile per molti milioni di persone il sospirato vaccino, un quarto di questi “pazienti a rischio” prenda il COVID-19 nei Paesi avanzati dell’Europa e del Nord America1 e l’OMS si sia sbagliata del doppio, cioè il tasso di mortalità per questi casi sia del 4%, possiamo aspettarci qualcosa come 3,2 milioni di morti, che salgono a quasi 29 milioni nello scenario peggiore. Un discorso analogo potrebbe farsi per il 4-5% di persone che convivono con una diagnosi di cancro: fra 1,5 e 3,6 milioni perderebbero la vita, lasciando a politici e scienziati il dubbio filosofico se siano morti per o con il coronavirus.
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