"[...] coltivare lecitamente in ambiente domestico una sostanza stupefacente inciderà negativamente sull’educazione dei minori che cresceranno, sempre di più, nella convinzione che l’utilizzo di cannabis sia innocuo e socialmente condiviso nello strisciante e progressivo percorso verso la legalizzazione che da anni è ormai in corso nel nostro Paese. - evidenzia San Patrignano - Tutto ciò quando le evidenze scientifiche hanno ormai ampiamente dimostrato le conseguenze negative sulla salute della popolazione e, in particolare, sullo sviluppo cerebrale in età evolutiva".
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28 dicembre 2019